Se conosci gli accorgimenti giusti, anche se la tua attività è di piccole dimensioni puoi raggiungere la notorietà e la reputazione dei "grandi"

Passano gli anni e le generazioni e sappiamo bene quanti ostacoli vengono gettati sul nostro cammino, ma contro tutto e contro tutti siamo ancora un popolo di santi, navigatori, eroi e... Partite IVA!
Liberi professionisti, ditte individuali, studi professionali e piccole (se non "micro”) imprese: anche negli anni duemilaventi il grande acquario della nostra economia pullula di vari e guizzanti “pesciolini”, vogliosi più che mai di ritagliarsi la loro piccola ma importante fetta di affermazione, apprezzamento da parte dei clienti e – il che non guasta mai – benessere “quanto basta”.
Però... inutile girarci intorno: nello stesso acquario nuotano pesci ben più grandi di noi, che troppo spesso cercano di sfilarci a poco a poco clienti, fatturato e margini.
Nulla di male in tutto questo (“È il mercato, bellezza!!”), ognuno tira l'acqua al suo mulino, ma se c'è una cosa che noi piccoletti dobbiamo imparare a fare senza indugio è quella di reagire ai cambiamenti del mondo in cui viviamo – e questo periodo ci dimostra ogni giorno quanto le nostre vite possano essere stravolte da un momento all’altro – cercando di capire prima e meglio degli altri come si evolvono le varie situazioni intorno a noi, per trovare quasi in tempo reale le soluzioni migliori, che siano rapide, efficaci ed accessibili.
Piaccia o non piaccia, la globalizzazione entra nelle nostre case e nelle nostre aziende con un “tap” sullo smartphone, con buona pace del paziente lavoro di costruzione di relazioni umane che ci siamo creati negli anni.
E quel che è peggio, i “pesci grandi” nuotano alla perfezione in questo mare, per cui dobbiamo raddoppiare gli sforzi per portare avanti con ostinato orgoglio il lavoro che ci siamo scelti e su cui abbiamo investito i nostri risparmi e le nostre speranze.
Ma se da un lato il mondo di oggi moltiplica i rischi, dall'altro ci mette a disposizione un mare di opportunità, che se sappiamo cogliere nel modo giusto possono aprirci scenari e possibilità letteralmente inimmaginabili fino a pochi anni fa... Per di più senza dover spendere una fortuna!
C'è sicuramente un ambito in cui queste opportunità sono particolarmente numerose, letteralmente per tutti i gusti e per tutte le tasche:
IL MARKETING!
Anche con risorse limitate è possibile raggiungere facilmente molte più persone rispetto al passato, e far capire che noi siamo lì apposta per dare loro esattamente quello che stanno cercando, e siamo proprio bravi a farlo!
D'altra parte, per poter realizzare tutto ciò in modo efficace, la buona volontà ed una perfetta conoscenza del nostro lavoro non sono sufficienti : servono anche altre cose, altri “concetti”.
OBIETTIVI, COERENZA e METODO
Intendiamoci, questi tre elementi non sono solamente alla base delle attività di marketing e comunicazione, ma nei fatti permeano ogni azione che svolgiamo all'interno della nostra attività professionale.
Se hai deciso di compiere il gesto eroico di metterti in proprio, è perché hai degli obiettivi chiari.
Sei certamente una persona razionale, per cui le azioni che compi sono tendenzialmente coerenti con gli obiettivi che ti sei posto.
Infine, è il lavoro di ogni giorno che scandisce il metodo con cui persegui i tuoi obiettivi.
Per capire bene di cosa stiamo parlando, dobbiamo affrontare questi concetti uno ad uno:
Obiettivi chiari
Senza dubbio hai definito gli obiettivi che intendi raggiungere con il tuo lavoro, ma non è detto che questa chiarezza si rispecchi “sul mercato” ... OK, è un po' complicato, vediamo di fare un esempio.
È evidente che tu voglia vedere crescere e prosperare nel tempo tua attività, ma detta così è troppo generica:
Vuoi aumentare il numero dei tuoi clienti, oppure vuoi far sì che quelli che hai già si rivolgano a te più spesso di quanto facciano ora?
Vuoi che i tuoi clienti acquistino più prodotti/servizi, o vuoi che diano più valore a quelli che già fornisci (quindi siano disposti a pagarli di più) ?
Vuoi raggiungere i clienti di altre zone (dall'isolato di fianco al tuo fino al mercato globale), o intendi primeggiare nel tuo raggio di azione attuale?
Detto di come vuoi crescere, di quanto vuoi farlo? Ad esempio, vuoi incrementare le vendite del 10% o vuoi triplicarle? E poi: in quanto tempo? Un mese, sei mesi, tre anni?
È evidente a questo punto che le idee o i buoni propositi non bastano, servono dei numeri: dobbiamo capire come siamo adesso, e definire con precisione come vogliamo essere nel futuro.
Dobbiamo avere ben chiaro il “Punto A” (il presente) ed il “Punto B” (il futuro): ed inevitabilmente questo si misura con formule e numeri (gli aspetti scientifici fanno la differenza!).
Azioni coerenti
La chiarezza degli obiettivi gioca un ruolo fondamentale, ma per arrivare da “A” a “B” occorre scegliere bene il “mezzo”. Il marketing ci mette a disposizione un numero pressoché infinito di strumenti, tutti assolutamente validi ed efficaci se usati nel modo giusto e per fare le cose che servono.
Da buongustaio quale sono, uso spesso l'esempio del cucchiaio e della forchetta: la pastasciutta si prende con la forchetta, mentre per il brodo serve il cucchiaio.
Ostinarsi a fare il contrario è stupido ed inconcludente, ma di certo non è colpa né del cucchiaio né della forchetta!!
Allo stesso modo, una specifica attività di marketing non è valida o meno in sé, ma nella misura in cui è coerente con gli obiettivi che ci siamo posti.
Troppo spesso sottovalutiamo questo aspetto, o peggio ci affidiamo a ricette più o meno “miracolose”.
Dobbiamo invece prima chiarirci le idee su cosa, come e quanto vogliamo fare (ed in quanto tempo), e poi scegliere gli strumenti più adatti per farlo.
La cosa più difficile: il metodo!
Spesso ci lasciamo colpire da messaggi particolarmente appariscenti, che catturano subito la nostra attenzione: col passare del tempo però il loro ricordo tende ad affievolirsi, fino a scomparire del tutto.
Diversamente, ricordiamo molto più a lungo qualche comunicazione anche semplice (se non addirittura "modesta"), che però viene ripetuta nel tempo.
Se infatti lanciamo campagne in grande stile o eventi faraonici per poi lasciarli isolati come cattedrali nel deserto, queste finirebbero nel dimenticatoio in tempi brevissimi, e l'unica cosa che ci rimarrebbe in mano sarebbero i costi che abbiamo sostenuto!
È molto più efficace fare cose “piccole”, semplici e mirate
(tra l'altro anche poco costose), e farle in modo costante.
Decidi tu il “passo” da tenere, ma una volta definito è importantissimo mantenerlo nel tempo.
In fondo, possiamo paragonare il marketing ad un animale domestico: se vogliamo goderci le sue feste e le sue coccole, dobbiamo “volergli bene” ed accudirlo tutti i giorni.
I latini dicevano "Gutta cavat lapidem", la goccia scava la roccia: nessun proverbio si rivela più adatto al marketing
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